REPORTAGE - Un giorno nella J-League, tra ghiaccio, ragazze e asciugamani - Goal.com

Per esperienza personale, gli stadi e in generale gli impianti sportivi sono un ottimo luogo per farsi un’idea di un popolo o di una città. Ad esempio a Urawa hanno i Red Diamonds, perché il diamante rosso è il simbolo della Mitsubishi, una delle grandi “ corporations ” che sostengono l’economia giapponese e in misura minore pure la squadra rossonera. I giocatori e i tifosi si chiamano "Red devils": d'altro canto, il club nell'era pre J-League si chiamava Mitsubishi Urawa Football Club (MUFC), lasciando quindi qualche indizio su chi fosse il modello da seguire. Per dire, il Gamba Osaka trae il nome da un gioco di parole tra “ gamba ” e il verbo “ gambaru ”, che vuol dire “ do il massimo ”. Ho preferito non indagare sui motivi che hanno indotto quelli di Kawasaki a chiamare la loro squadra con un assai... La gita a Saitama è in realtà un’ottima occasione per immergersi nel modo giapponese di vivere il calcio, soprattutto ora che la J-League si è ormai consolidata come uno dei tornei guida in Asia, con la presenza della prima generazione di tifosi “... Source: www.goal.com